I racconti precedenti: Tiranni e Proclama della regina Marchesa


Cittadini liberi di Paliano,

quando vi siete addormentati la scorsa notte, eravate leali. Avete appoggiato le vostre teste sul cuscino da solerti servitori del vero re di Paliano, Brago l’eterno. Magari non lo amavate. Farsi amare non è uno dei compiti di un sovrano. Ma gli avete ubbidito e lo avete rispettato, come ogni cittadino è chiamato a fare.

Oggi vi siete svegliati inconsapevoli traditori sotto lo stendardo insanguinato di una regina usurpatrice: Marchesa, la Rosa Nera, nota assassina e complottista, criminale del più alto livello, le cui velate minacce e le cui spine nascoste le hanno permesso per troppo tempo di sfuggire alla giustizia di Paliano. Vi ha resi traditori issando la sua bandiera sopra il palazzo e posizionando la corona sulle sue tempie traditrici. Vi ha obbligati a compiere una scelta tra la lealtà alla corona e la lealtà alla città.

In qualche modo, questa ripugnante ingannatrice ha ucciso Re Brago, ponendo fine alla sua esistenza immortale e disperdendo l’essenza del suo spirito. In qualche modo, è riuscita a far aggiungere il proprio nome al testamento del sovrano... un documento forgiato, senza dubbio, con un inganno, perché quale sarebbe mai il motivo che spingerebbe il Re Eterno a scrivere un testamento? E, se anche lo avesse scritto, perché mai avrebbe dovuto scegliere come suo successore la figlia omicida di una casata caduta? In qualche modo, ha plasmato la lealtà dei sacerdoti di Custodi che un tempo erano riusciti a manifestare la parola del re nel mondo. Al suo fianco si trovano molti servitori del trono che non riescono o non osano mettere in dubbio il suo diritto a governare e nelle ombre si cela la sua rete di ladri, spie, sabotatori, informatori e assassini.

La falsa regina ha già imposto il proprio sigillo, l’emblema della Rosa Nera, su Paliano. Ignora discretamente il simbolo della nostra città, il simbolo che Brago ha portato con sé sul pomello della sua stessa spada, un immagine così persistente e così rappresentativa della nostra città e del suo legittimo sovrano, che i Custodi la trattano come un’icona religiosa. Oh, i Custodi la brandiscono ancora e per loro nulla è mutato. Ma gli stendardi delle truppe della città sono già cambiati. Non vedrete quel simbolo nelle sale del palazzo di Marchesa o sugli scudi dei suoi difensori. Lei rivendica di essere salita al trono in maniera legittima, di avere a cuore gli interessi della città, ma la bandiera che ha sventolato sopra le nostre teste in tutti questi anni non c’è più.

E perché? Il motivo è semplice. Marchesa non ha il diritto di fregiarsi del simbolo della storia della nostra città e lo sa molto bene. Indossa la corona e siede sul trono, ma non impugna la spada di Brago... la lama su cui è presente il simbolo della nostra città. Ne sono a conoscenza, perché ora sono io che impugno quella spada e con essa la responsabilità di applicare le leggi e mantenere l’ordine a Paliano. Mi è stato strappato il titolo dalla regina traditrice, ma non è mia intenzione lasciarlo. Possiedo questa spada, questo simbolo, questo compito di difendere la nostra città da tutti i suoi nemici... anche e soprattutto un nemico che si trova proprio sul trono. Non ho desiderio di comandare, bensì solo di destituire l’usurpatrice, in modo che possiamo determinare il nostro sovrano legittimo, in seguito alla tragica scomparsa di Re Brago.

Marchesa vorrebbe avervi dalla sua parte, al servizio di una vera corona che però poggia su un capo fasullo, rendendovi così dei traditori. Io vi offro un cammino diverso: schieratevi con me, con Brago, e mostrate la vostra lealtà alla città dando le spalle all’usurpatrice.

Se la sua bandiera non è la vostra bandiera, allora non inchinatevi davanti a essa. Se il suo dominio è illegittimo, allora lo sono anche le sue leggi. Se lei non è la vera regina, allora i servitori del trono non sono migliori delle sue spie e dei suoi assassini e devono essere trattati di conseguenza.

Da che parte state, abitanti di Paliano? Siete con la città o con la sua autoproclamata regina? Siete leali ribelli oppure ubbidienti traditori? Ogni giorno, finché Marchesa continuerà a sedere sul trono, sarete l’uno oppure l’altro. Fate la vostra scelta!

Adriana, Captain of the Guard | Illustrazione di Chris Rallis

—Adriana, capitana della guardia