Le leggende di Rinascita di Zendikar
La notizia è ora ufficiale: Rinascita di Zendikar (con anche i suoi due mazzi Commander) aggiunge 19 nuove leggende al gioco, portando il numero delle creature leggendarie di Magic oltre 1000!
Che sia il vostro potente e prezioso comandante o la carta che scegliete in un battibaleno come prima scelta della prima busta di un draft, riteniamo molto importante farvi conoscere meglio i personaggi con cui giocate. In questo articolo troverete qualche accenno al passato di ogni creatura leggendaria dell'espansione e, se saranno disponibili, aggiungeremo anche i link ai nuovi articoli che parlano di loro.
UMANOIDI LEGGENDARI DI PORTALE MARINO
Akiri, Viaggiatrice Impavida
Akiri è senza alcun dubbio la migliore lanciafuni di tutto Zendikar, così abile da tracciare nuove vie e da sopravvivere a cadute che risulterebbero fatali a chiunque altro. Nel passato ebbe il ruolo di guida di una banda kor, ritrovandosi impotente di fronte al massacro dei suoi compagni per mano degli Eldrazi. Quel tragico evento indurì il suo carattere e lei giurò a se stessa che, da quel giorno in poi, le sue avventure sarebbero proseguite in solitaria.
Una volta sconfitti gli Eldrazi, non trovò di meglio che dedicare le sue energie alla ricostruzione di Portale Marino. Si unì poi a un gruppo di avventurieri partiti alla ricerca di rari materiali necessari per completare la città. Durante questa impresa conobbe il tritone Zareth San. Il rapporto costruito con Zareth e con gli altri avventurieri la aiutò ad aprirsi di nuovo, facendo rinascere il desiderio di proteggere le persone vicino a lei. La ricostruzione di Portale Marino venne completata e lei trascorre ora le giornate viaggiando tra le case di spedizionieri e le enclavi celesti in compagnia della sua nuova famiglia.
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"La via rossa"
"Episodio 2: la corsa verso il bastione impassibile"
Zareth San, l’Ingannevole
Zareth è uno dei farabutti più astuti di Zendikar. Se c’è qualcosa di speciale da rubare, insomma, probabilmente è già finito nelle sue grinfie. Considera la vita ingiusta e l’unico modo per prendersi la sua rivincita è attraverso la menzogna e il furto. Cresciuto tra stenti, perse anche quel poco che aveva nella battaglia contro gli Eldrazi.
Partecipò alla ricostruzione di Portale Marino, credendo che non sarebbe stato difficile scoprire qualche piccola mancanza in tutta quella confusione. Rimase sorpreso dall’intensità del piacere di partecipare a quell’opera. La sua intenzione era di andarsene non appena la città fosse stata completata, ma trovò invece una ragione per rimanere. Durante le attività di ricostruzione si era creata una forte connessione con Akiri, Kaza e Orah. La collaborazione con i suoi nuovi compagni diede a Zareth una sensazione di scopo e di appartenenza che non aveva provato da molto tempo.
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"La via rossa"
"Episodio 2: la corsa verso il bastione impassibile"
Kayza, Inseguitrice del Torbido
Kaza è una maga provetta, sempre alla ricerca di esperienze elettrizzanti. Per lei, la magia indiretta è poco efficace, quindi preferisce i metodi più evidenti. Se esplosioni, palle di fuoco e macigni giganti non risolvono il tuo problema, allora fai meglio a chiedere aiuto a qualcun altro. Ha anche grandi doti di manipolazione ed è stata in grado di realizzare un bastone da mago fluttuante partendo dalla tecnologia che ha trovato nelle enclavi celesti.
Si è unita alle attività di ricostruzione di Portale Marino dopo essere stata salvata da Zareth e Akiri dall’attacco di un elementale (che, per dirla tutta, aveva perfettamente sotto controllo... ve lo può assicurare anche lei). Ha compreso che le situazioni possono sfuggire al controllo anche con una compagnia completa e ha deciso di unirsi alle loro esplorazioni. Scoprire la grande affinità di pensiero con i suoi compagni di avventura è stato stupefacente per lei, che ora è pronta a compiere qualsiasi azione per proteggerli, a patto che sia un’azione dirompente.
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"Episodio 2: la corsa verso il bastione impassibile"
Orah, Gerofante dell’Enclave Celeste
Orah è un chierico kor con una profonda connessione alle antiche civiltà kor. Visse l’intera esistenza in una grande adorazione del passato, imparando tutto il possibile dalle numerose rovine. Con il passare del tempo, divenne un chierico esperto, tra i migliori di Zendikar. Ironicamente, il passato gli portò via tutto. Quando gli Eldrazi tornarono, la sua famiglia venne distrutta nella lotta.
Permeato di apatia, vagò per tutto il piano. Quando le enclavi celesti si sollevarono di nuovo, lui interpretò questo evento come un segno che era giunto il momento per lui. Orah comprese che il modo più semplice per entrare in una enclave celeste sarebbe stato unirsi alle attività di ricostruzione di Portale Marino, che inviava frequenti gruppi di esploratori a raccogliere risorse. Trovò un posto in un’esplorazione guidata da Akiri, durante la quale trovò molto, molto di più. Non riuscì a comprendere come fosse possibile che Akiri, Zareth e Kaza gli ricordassero così tanto i figli che aveva perso... e si ripromesse di proteggerli come se fossero stati sangue del suo sangue.
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"Episodio 2: la corsa verso il bastione impassibile"
Anowon, il Ladro delle Rovine
In ogni insediamento di Zendikar, Anowon era considerato un eccellente mago e un caritatevole studioso. Con l'aiuto dei suoi seguaci, costruì una reputazione di uomo devoto alla conoscenza... la persona a cui affidarsi in caso di domande difficili o reliquie bizzarre. Non gli piacquero però le risposte che trovò dopo aver guidato i planeswalker all’Occhio di Ugin e aver inconsapevolmente contribuito alla liberazione degli Eldrazi.
Negli anni successivi all'arrivo degli Eldrazi, le fortune e la reputazione di Anowon si avviarono sempre di più verso la rovina. Numerosi avventurieri lo accusarono di aver cercato di prendersi i meriti di quelle che erano invece le loro scoperte, per non parlare del furto di alcuni tra i più preziosi oggetti che avevano scoperto. In seguito al sollevamento delle antiche enclavi celesti dei Kor, Anowon si era messo di grande impegno per svelare i segreti di quella civiltà perduta
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"Journey to the Eye"
"Awakenings"
"Enter the Eldrazi"
Zendikar: nei Denti di Akoum
"Consortium Report: 'The Incident at the Eye'"
Obuun, Antenato di Mul Daya
Per il popolo degli elfi di Mul Daya, il mondo degli spiriti e il reame dei mortali sono altrettanto importanti, altrettanto reali e altrettanto influenti sulla vita di ogni giorno. Gli spiriti dei defunti sono membri a tutti gli effetti dei Mul Daya e Obuun è il più importante tra loro.
In vita, Obuun guidò secoli fa la ribellione degli elfi contro l’enclave celeste di Bala Ged. Sotto forma di spirito, è ora il principale consigliere per la portavoce Hazzan, condottiera della nazione. Sebbene defunto da lungo tempo, Obuun mantiene una enorme influenza. Lo spirito di questo antico elfo possiede una impareggiabile maestria del mondo degli spiriti e delle forze della natura. L’influenza della portavoce Hazzan è quindi elevata dal suo rapporto stretto con Obuun, ma è anche conscia del fatto che un disaccordo con Obuun o il mancato rispetto dei suoi ordini la porterebbero a perdere la sua posizione di prestigio.
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"Al di sotto dell’albero di Radice del fiume"
Tazri, Esempio di Unità
In gioventù, Tazri incontrò un angelo morente. Rimasta ferita durate una battaglia contro i vampiri, l’angelo chiese a Tazri di porre fine alle sue sofferenze. Tazri uccise l’angelo in un atto di misericordia e assunse la sua aureola con lo scopo di non dimenticare e di non perdonare il gesto che aveva compiuto.
Diciannove anni dopo, Tazri si è ritrovata nel ruolo di principale consigliera del comandante Vorik di Portale Marino. Quando gli Eldrazi si liberarono, combatté al fianco di Gideon Jura... fatto che non le diede soddisfazione. In punto di morte, il comandante Vorik nominò Gideon come suo successore. Quella scelta fece infuriare Tazri, che riteneva essere la destinata al titolo.
Condivisero molte battaglie contro gli Eldrazi e sopravvissero al loro assalto grazie al potere dell’aureola e della sua angelica capacità curativa e clemente. Risanata dalla grazia dell’angelo, Tazri assunse il legittimo ruolo di comandante di Portale Marino e fu alla guida della resistenza finale contro gli Eldrazi. Guidò poi la ricostruzione della città, distrutta in battaglia. Con l’aiuto dell’angelo Linvala, Tazri convinse le case di spedizionieri a collaborare, riportando Portale Marino a un nuovo splendore.
In quest'alba di una nuova era di esplorazioni su Zendikar, Tazri farà in modo che la città e il piano possano prosperare.
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"La sventura per cui siamo nati"
"Rinascita di Zendikar"
Linvala, Scudo di Portale Marino
Millenni fa, gli angeli accettarono la responsabilità di vegliare sugli Eldrazi imprigionati. Con il passare del tempo, la loro attenzione per questo compito calò e ciò permise alle creature di fuggire. Sebbene gli Eldrazi fossero stati nuovamente imprigionati da Nahiri, gli angeli avevano fallito nel loro impegno. Come penitenza per il loro errore, tutti gli angeli iniziarono a indossare la loro aureola di fronte agli occhi, a simbolizzare la loro cecità e allo scopo di fornire una costante fonte di irritazione che ricordasse loro l’importanza di non abbandonare la retta via. Ad eccezione di Linvala.
Linvala ritiene che quelle aureole rendano gli angeli ciechi di fronte ai problemi quotidiani dei popoli di Zendikar. Mentre i suoi simili volavano nei cieli del piano alla ricerca di potenziali pericoli, Linvala discese verso la città di Portale Marino e offrì il suo aiuto nella guida del progetto di ricostruzione. Trovò rapidamente un’alleata nel comandante Tazri, la cui capacità di comando venne rafforzata a sufficienza dalla presenza di un angelo.
ALTRI UMANOIDI LEGGENDARI
Drana, l’Ultimo Capo Sanguinario
Drana è un vampiro capo sanguinario della casata Kalastria. Mentre gli altri vampiri venivano soggiogati dagli Eldrazi, Drana prese il comando della resistenza dei vampiri contro di loro. Per un breve periodo riconquistò la città di Malakir, solo per perderla nuovamente schiacciata delle orde nemiche. Vedendo la sconfitta avvicinarsi, si alleò con Gideon e Tazri, aprendo la via verso la sconfitta degli Eldrazi.
Unica sopravvissuta della prima generazione di vampiri, Drana è vista incondizionatamente come la condottiera della società dei vampiri, impegnati nella ricostruzione dopo la devastazione causata dalla guerra contro gli Eldrazi. In un disperato tentativo per ripopolarla, Drana cerca di scoprire come creare nuovi capi sanguinari, gli unici in grado di generare nuovi vampiri. Il suo desiderio di ridare splendore alla sua razza frantumata rende Guul Draz particolarmente pericoloso per i visitatori non vampiri.
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Zagras, Ladro di Battiti
Zagras è il braccio destro di Drana. La sua parola è un vincolo e la sua lealtà è incondizionata. Dedica anima e corpo a scandagliare le enclavi celesti alla ricerca di un mezzo per creare nuovi capi Sanguinari. L’origine della sua lealtà è una promessa di Drana; nel caso avesse trovato il segreto della creazione, sarebbe stato il primo a riceverne il dono.
Le sue abilità da farabutto non sono da sottovalutare. Si aggira con grande sicurezza per i pericolosi corridoi delle enclavi celesti. Molti gruppi di avventurieri si sono risvegliati un giorno scoprendo che il loro farabutto non era più con loro, per poi incontrare Zagras pronto a offrire le sue condoglianze... e i suoi servizi.
Taborax, Morte della Speranza
In seguito al ritorno degli Eldrazi, molte persone di Zendikar hanno ritenuto che le loro divinità si stessero rivoltando contro di loro. Per la disperazione, coloro che avevano già una tendenza all’immoralità e alla depravazione si indirizzarono sempre di più verso la venerazione dei demoni. Tra tutti i demoni, Taborax è quello che ha raccolto più seguaci, con un culto che si illude che lui sia in grado di proteggerli da solo dal possibile ritorno degli Eldrazi. A volte Taborax condivide un piccolo assaggio di potere con il suo "più devoto", assicurandosi sempre di ricevere molto di più in cambio.
Moraug, Furia di Akoum
Come Moraug, alcuni minotauri rinunciano alle comodità della civiltà e decidono di vivere nelle terre selvagge, sposando la loro natura più animalesca. Moraug vive da predatore, nutrendosi degli animali che riesce a catturare... o di umanoidi, se non sono disponibili altre prede.
Le sue corna sono selvagge e crudeli, probabilmente più grandi di quelle di qualsiasi minotauro mai esistito. Esiste un mercato nero delle corna dei minotauri e un paio delle dimensioni di quelle di Moraug potrebbero dare a una persona ricchezza sufficiente per il resto della vita. Molti degli aspiranti a questa ricchezza hanno incontrato le corna che bramavano... rimanendo regolarmente trafitti allo sterno.
ELEMENTALI LEGGENDARI
Omnath, il Genesilocus
Omnath è un essere composto puramente da mana, una manifestazione delle forze caotiche e primordiali di Zendikar, in grado di generare enormi livelli di distruzione. Quando gli Eldrazi si liberarono, Omnath iniziò a mutare. Come un corpo umano che lotta contro una malattia, Omnath iniziò ad adattarsi per gestire la minaccia degli Eldrazi. Assorbì sempre più mana, incorporando non solo la potenza delle foreste e delle giungle, ma anche la furia delle montagne, degli inarrestabili mari e delle pianure portatici di vita di Zendikar.
Gli Eldrazi non ci sono più, ma Omnath non ha smesso di crescere. Qual è il suo scopo? Se è davvero un’incarnazione di Zendikar, qual è l’obiettivo del piano
Ashaya, Anima delle Terre Selvagge
Ashaya è stata evocata per combattere contro gli Eldrazi. Nissa diede a questo elementale il nome Ashaya, che significa mondo risvegliato. Diversamente dagli altri elementali, Ashaya non tornò a Zendikar dopo la fine della battaglia. Nel tempo che hanno trascorso insieme, Nissa comprese di essere un tutt’uno con Zendikar e Ashaya le mostrò come brandire le leyline di Zendikar e il potere della terra.
Phylath, Scultore del Mondo
Gli elementali sono incarnazioni fisiche delle forze naturali primitive che compongono il piano di Zendikar. Molti hanno origine da parti del piano... altopiani, isole o specchi d’acqua risvegliati per combattere contro gli Eldrazi. Più gli Eldrazi infuriavano nel piano, più attivi e violenti diventavano questi elementali, che non sono ritornati quieti e pacifici dopo la distruzione degli Eldrazi.
Phylath è un’eccezione. Fin dal giorno della sua "nascita", Phylath ha portato solo creazione e mai distruzione. Nelle profondità di Murasa, Phylath si prende cura di un particolare piccolo giardino, popolato da piante viventi coltivate da lui. Si occupa di questa minuscola società con un tocco delicato mai visto in un elementale. Phylath è forse una bizzarra aberrazione? O forse Zendikar sta andando incontro a un cambiamento?
Yasharn, Suolo Implacabile
Yasharn si risvegliò come conseguenza del ritorno di Kozilek. Si tratta della volontà delle trincee di Makindi e ha imperversato incessante fin dal primo giorno. Il ritorno delle enclavi celesti portò molta attenzione a quelle antiche rovine dei Kor, ma la presenza di Yasharn permise a Makindi di rimanere completamente inviolata.
Yasharn si scatena in ogni direzione e nuovi esseri originano dalle sue impronte, tra cui strani frutti e fiori mai visti prima su Zendikar. Fioriscono per un breve e splendido momento, per poi essere distrutti dal ritorno dagli imponenti e verdeggianti zoccoli dell’elementale.
MOSTRI LEGGENDARI
Verazol, la Corrente Scissa
Magosi è la cascata più alta lungo il fiume Umara, con i suoi 100 metri di salto da un dirupo verticale. L’insediamento vicino alla sommità della cascata è un rinomato punto di ristoro per i viaggiatori, ma non offre un rifugio sicuro. Verazol, un gigantesco serpente dotato di due fauci, ha come dimora una profonda caverna subacquea nascosta dal flusso delle acque.
Verazol si muove molto agilmente lungo tutta la cascata, cacciando le sue prede sia in cima che in fondo. Mentre la sua bocca superiore si nutre con piacere di viaggiatori indifesi, le fauci inferiori preferiscono i pesci che si trovano in abbondanza alla base della cascata.
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Grakodon, Rovina di Enclave Celesti
Grakodon è un’imponente idra che si nasconde da secoli nell’ombra di una enclave celeste caduta. Completamente cieca per aver vissuto nell’oscurità più buia, possiede un’estrema sensibilità di tutti gli altri sensi. Grakodon si nutre principalmente dei giganteschi millepiedi e degli altri insetti che brulicano nei corridoi.
Quando le enclavi celesti si sollevarono di nuovo, Grakodon scoprì una nuova fonte di nutrimento: le compagnie di avventurieri. Sembra che i pochi che riescono a sopravvivere alla scalata fino all’entrata in cui si annida Grakodon non riescano mai a trovarne l’uscita.
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(This story coming soon)
Charix, l’Isola Furiosa
Quando Iona distrusse l’enclave celeste di Tazeem, enormi frammenti piombarono nell’oceano. Un particolare pezzo di quella rovina conteneva un potente e dimenticato artefatto dei Kor, che atterrò su una covata di granchi. Le uova vennero schiacciate tutte... tranne una. Quell’uovo sopravvissuto si schiuse e, non avendo cibo a disposizione, si nutrì dell’energia dell’artefatto. Cresciuto a dismisura, distrusse la rovina che lo racchiudeva, trovando altri artefatti di cui nutrirsi. Quando le enclavi celesti tornarono a nuova vita, molte delle rovine di Tazeem riemersero dall’oceano. Il suo stile di vita e la sua fonte di cibo si interruppe, spingendolo a uscire dalle profondità alla ricerca di nuovo nutrimento.