Tappo, tappo . . . ops!
Lo facciamo in ogni partita. Lo facciamo la maggior parte dei turni (me lo auguro) e a volte anche più volte nello stesso turno.
Di che si tratta? Tappare le terre!
Una delle prime azioni che i giocatori imparano in Magic è che bisogna tappare le terre per lanciare le magie.
L’idea è così fondamentale in Magic, così basilare per la struttura del gioco, che è diventata emblematica dell’esperienza di gioco. Quando sento le persone pronunciare la parola "tappo" mi volto d’istinto per vedere se stanno parlando di Magic (ironicamente, mi comporto nello stesso modo ogni volta che viene stappata una bottiglia).
In ogni partita tappiamo le nostre terre per lanciare le nostre magie (tranne alcuni mazzi speciali che non utilizzano le terre), quindi è normale pensare che sia un’azione che merita una grande attenzione, per compierla nel modo migliore possibile. Tutto questo ha senso, vero?
Tuttavia, la nostra attenzione viene spazzata via da una folata d’aria e non c’è differenza tra quelle immagini che sembrano tutte uguali alle nostre versioni preferite. Ci potremmo anche dire "non cambia nulla".
Invece è molto importante.
Avete mai lanciato una magia per poi darvi una manata in fronte perché non avete conservato il mana del colore giusto per il vostro stratagemma da combattimento?
Vi è mai capitato che il vostro avversario blu tappasse tutte le fonti di mana blu pur avendo carte in mano, dicendovi che avreste potuto giocare tranquilli, senza incappare nelle sue contromagie?
Avete mai udito una carta appena pescata grazie a una magia ridere di voi perché non avete conservato il mana dei colori giusti per lanciarla?
Sì. È davvero importante.
Nonostante sia importante una volta ogni cento, è sempre sufficientemente spesso da voler fare attenzione a come tappiamo le nostre terre!
Vedo errori nel tappare le terre ogni giorno... ed è giunto il momento di rendere il mondo un posto migliore, spiegandovi come evitare questi errori. Bisogna tappare in modo consapevole, non automatico.
Esistono tre livelli di analisi del modo in cui tappiamo le terre. Vediamoli insieme!
1. Che cosa potremmo voler giocare?
L’azione di base da compiere è tappare le terre e conservare il mana di più colori, per avere più opzioni.
Immaginiamo di avere due Foreste, una Pianura e le Selve Diradate. Vogliamo lanciare un Iniziato Votato alla Gloria.
Il miglior modo per lanciarlo è generalmente tappando la Pianura e una Foresta. In questo modo abbiamo ancora mana verde e bianco a disposizione.
Tranne casi molto particolari, conviene sempre tappare le terre che producono un solo tipo di mana prima delle terre doppie. Le terre doppie ci offrono più opzioni. Questa è una buona gerarchia da seguire: utilizziamo per ultime le terre doppie.
Perfetto e semplice. Ora facciamo un passo avanti.
Abbiamo quattro Foreste e cinque Isole... quindi nove terre in totale. Vogliamo lanciare Idee dal cimitero grazie a conseguenze e pescare due carte. Quali terre lasciamo stappate?
Questa situazione è un po’ più complicata. Dipende da ciò che abbiamo nel mazzo!
Quante carte abbiamo con un costo doppio di un colore? Quante carte al costo di un mana vorremmo poter giocare oltre a un’altra magia? Potremmo avere un motivo per conservare GGU invece di UUG; tutto dipende dal contenuto del nostro mazzo.
2. Che cosa crederà il nostro avversario che noi potremmo voler giocare?
Anche se non abbiamo altre azioni da compiere o se pensiamo che non sia importante, il modo in cui tappiamo le terre sarà importante per ogni avversario attento.
Direi che questo elemento potrebbe essere ancor più importante del primo. Noi siamo sempre a conoscenza di ciò che abbiamo in mano e mi auguro che tapperemo bene le terre la maggior parte delle volte. Al contrario, il nostro avversario non sa ciò che abbiamo in mano... e osservare le nostre terre è come cercare di guardare attraverso una finestra che si affaccia sulla nostra mano ma è coperta dalla nebbia.
Immaginiamo di giocare un mazzo aggressivo rosso-verde in Standard e di avere due Montagne e due Foreste. Tappiamo tre mana per lanciare una creatura. Anche se non abbiamo nulla in mano che possiamo lanciare, il mana che conserviamo può fare un’enorme differenza!
Se teniamo stappata una Foresta, stiamo dicendo al nostro avversario che potremmo avere una Difesa Sbocciata. Al contrario, se teniamo stappata una Montagna, stiamo dicendo al nostro avversario che potremmo avere uno Shock.
Poiché è naturale conservare il mana per ciò che abbiamo in mano, la carta che scegliamo di rappresentare è associata al messaggio che è un po’ meno probabile che abbiamo l’altra.
Anche se non ne abbiamo nessuna, la nostra azione potrebbe avere un impatto sul modo in cui il nostro avversario giocherà il suo turno successivo. Magari non lancerà la sua rimozione per timore che noi abbiamo la Difesa oppure attaccherà in un modo diverso per non rischiare uno Shock.
Quale carte vogliamo che il nostro avversario tema di più? Quale carta lo porta a compiere le mosse che sono meglio per noi? Rappresentare quella carta è probabilmente la scelta migliore.
Poi, ovviamente, c’è un livello di analisi più profondo.
Vediamo un esempio classico. Immaginiamo di giocare un mazzo di controllo bianco-blu con un sacco di contromagie e il nostro avversario ha un mazzo aggressivo. Lanciamo una magia nel nostro turno, utilizzando tutto il mana blu.
Accidenti! Le nostre difese sono abbassate. Il nostro avversario sfrutta subito il nostro errore e mette in campo la creatura che non vedeva l’ora di schierare. Sembra che si stia mettendo male per noi!
... tranne per il fatto che noi abbiamo un Fumigare per fare piazza pulita.
Questo è un inganno vecchio quanto la Contromagia e l’Ira di Dio. Attiriamo il nostro avversario dandogli una falsa sensazione di sicurezza, poi ne approfittiamo.
Dobbiamo ovviamente fare attenzione a eventuali magie che ci creerebbero problemi anche con il nostro Fumigare (per esempio un Planeswalker), ma questo stratagemma può essere utilizzato in molte occasioni.
Torniamo all’esempio del mazzo aggressivo rosso-verde. Questa volta immaginiamo di avere davvero la Difesa Sbocciata in mano, insieme a una devastante creatura a quattro mana che prevediamo di lanciare il turno successivo.
Decidiamo comunque di lanciare una carta a costo tre, per aspettare un turno in più prima di giocare la creatura a costo quattro, in modo da proteggerla con la Difesa Sbocciata. Il fatto di avere la Difesa Sbocciata in mano ci spinge a conservare un mana verde questo turno.
Cerchiamo di capire che cosa succede se indichiamo che non abbiamo la Difesa Sbocciata lasciando invece stappata la fonte di mana rosso.
Magari il turno successivo il nostro avversario riterrà improbabile che noi abbiamo la Difesa Sbocciata, in base a come abbiamo tappato le terre in questo turno, e lancia una rimozione sulla nostra creatura a costo quattro... che non ha scampo. O magari gioca una rimozione sulla nostra creatura a costo tre, che a noi va bene, perché gli fa utilizzare una delle rimozioni che ha in mano.
Bisogna dire che questo piano comporta comunque dei rischi. Magari alla fine avremo davvero bisogno della Difesa Sbocciata. In ogni caso, è un fattore da prendere in considerazione.
Tappare le terre è un’azione molto più strategica di quanto possa sembrare.
3. Che cosa giocherà il nostro avversario?
Infine, l’ultimo livello riguarda ciò che riteniamo che il nostro avversario potrebbe voler giocare e come il modo in cui tappiamo le terre potrebbe essere importante.
Questa situazione si presenta più raramente delle altre, ma, quando si presenta, la nostra scelta è fondamentale.
Immaginiamo di giocare un incontro e di seguire tutti questi consigli. Abbiamo tenuto una terra doppia stappata per il turno del nostro avversario invece di una terra base, per avere più opzioni a disposizione.
A quel punto, il nostro avversario gioca le Lande Desolate.
Poi utilizza le Lande Desolate per distruggere la nostra terra doppia e ora non siamo più in grado di lanciare nessuna magia!
Se sappiamo che il mazzo del nostro avversario contiene carte come le Lande Desolate o la Luna Insanguinata, dobbiamo modificare la nostra gerarchia di utilizzo delle terre. Tenere stappata una terra base risolve questo problema.
Ma non è solo una questione di ciò che potrebbe fare con le nostre terre.
E se il nostro avversario gioca una carta come Jace Beleren che fa pescare una carta a entrambi? Dobbiamo avere il mana giusto per lanciare la carta che peschiamo.
Non trascuriamo ciò che il mazzo del nostro avversario contiene e regoliamoci di conseguenza.
Tutto tappato
Potreste essere sorpresi di quanto sia importante tappare le terre in modo corretto... sia per ottimizzare le nostre magie che per ingannare i nostri avversari!
L’occasione migliore per fare pratica è il Prerelease di questo fine settimana. Andate e applicate questi insegnamenti mentre affrontate le ordalie di Amonkhet! (Potete trovare maggiori informazioni qui)
Avete opinioni o commenti? Scrivetemi! Potete contattarmi su Tumblr o via mail (in inglese) scrivendo a BeyondBasicsMagic@gmail.com.
Divertitevi e che possiate non ritrovarvi mai senza il mana del colore che vi serve.
Ci rivediamo presto,