Non c’è nulla di paragonabile al Pro Tour di Magic.

Una sala emozionante, con tutti i più grandi giocatori di Magic, intenti a lanciare magie e piegare di lato carte per cercare di vincere la loro parte del montepremi di 250.000 dollari. Quattro volte l’anno, queste persone volano da ogni parte del mondo e si ritrovano in una città per mettere da parte le loro differenze e unirsi sotto la bandiera di Magic.

Lo spettacolo più grande. La vetta della competizione. E, per molti di noi, l’obiettivo: l’ambita occasione di giocare nella sala di un Pro Tour e sfruttare l’occasione di mettere le mani sul trofeo del vincitore.

Lucas Esper Berthoud
Lucas Esper Berthoud, campione del Pro Tour Rivolta dell’Etere

Io sono stato fortunato e ho potuto partecipare al Pro Tour varie volte; è davvero un’esperienza stupefacente. Ti siedi per un incontro e ti ritrovi di fianco alle persone che hai visto sullo schermo, ai Feature Match, alcuni dei migliori giocatori del mondo. Poi arriva il tuo avversario e magari anche lui è uno dei grandi nomi.

Vedi i membri del coverage che girano per la sala, alla ricerca delle migliori storie da raccontare. Lo studio di registrazione è all’opera. Gli arbitri sono intorno ai tavoli, esempio di professionalità. L’annuncio dell’inizio del turno!

Si inizia a giocare. Tutto il resto scompare, il cuore batte sempre più forte e, per quei 50 minuti, il mondo diventa solo quel tavolo; tu e il tuo avversario, intenti in una sfida che potrà offrirti quella fondamentale vittoria.

Quella è un’esperienza che rimarrà per sempre nei tuoi ricordi.

Questo fine settimana si svolge il Pro Tour Amonkhet (se volete seguirlo, cliccate qui). Se siete tutti come me, guardare un Pro Tour da casa vi farà aumentare ancora di più la voglia di giocarne uno.

Mi ricordo ancora il 2005. YouTube era appena stato creato, Batman Begins veniva trasmesso nei cinema, l’Xbox 360 era la console di ultima generazione e io ero un ragazzino di quindici anni che stava osservando i Top 8 di un Pro Tour a Los Angeles, attaccato allo schermo. Al termine della giornata, quando le sfide erano terminate e il futuro membro della Hall-of-Fame Antoine Ruel era diventato campione, un’idea era chiara nella mia mente: avrei giocato anche io al Pro Tour di Magic.

Mi sono qualificato per la prima volta poco meno di un anno dopo.

Come si può fare? Come possiamo essere anche noi tra le persone che volano fino a quella sala colma di stelle e che entrano a far parte dell’élite di Magic?

Cari futuri giocatori del Pro Tour, è proprio ciò di cui vi voglio parlare oggi.

Metodo 1: Pro Tour Qualifier

Esistono diversi modi per qualificarsi per il Pro Tour, ma non tutti sono validi per chi cerca di qualificarsi per la prima volta.

Per esempio, ogni membro della Hall-of-Fame di Magic ottiene un invito... ma, se stiamo cercando di qualificarci per la prima volta, probabilmente non saremo nella Hall-of-Fame. Stesso discorso per la qualificazione grazie a un buon risultato al Pro Tour precedente: se avete giocato un Pro Tour precedente, per definizione vi siete già qualificati.

Parliamo invece dei due passi più comuni per farcela. Certo, esistono altri modi, ma questi sono il modo in cui la grande maggioranza dei giocatori si affaccia al Pro Tour.

Si tratta dei Pro Tour Qualifier (o, abbreviato, PTQ).

È un sistema suddiviso in due parti. Per prima cosa, dobbiamo vincere un Preliminary PTQ. Si tratta di un evento più piccolo, che si svolge spesso in un negozio; ce ne sono tanti in tutta la stagione, che dura alcuni mesi. Poi, dopo aver vinto un Preliminary PTQ, partecipiamo a un più grande Regional PTQ, dove incontriamo altre persone che hanno vinto i loro Preliminary PTQ. Vincendo anche quello, accediamo al Pro Tour.

Semplice, vero?

Il primo passo è quindi cercare e vincere un Preliminary PTQ (potete trovare l’elenco qui. Se non ne trovate vicino a voi, sappiate che esiste un sistema simile anche su Magic Online!).

Vi darò dei consigli su come raggiungere la vittoria a questi eventi, tra poco. Prima, vediamo gli altri principali modi per qualificarci. Passiamo quindi al...

Metodo 2: Grand Prix

I Grand Prix sono più grandi dei PTQ. Molto più grandi.

Diversamente dai Preliminary PTQ, che sono piccoli tornei nel nostro negozio di fiducia, e dai Regional PTQ, che hanno spesso meno di 100 partecipanti, i Grand Prix hanno spesso più di 1.000 giocatori, di solito 2.000 e a volte anche di più. Le persone viaggiano da ogni parte del mondo per partecipare a questi eventi... sia i giocatori professionisti che gli amatori.

Sono fantastici.

Al Grand Prix si trovano un sacco di attività: l’evento principale, i side event, gli artisti da cui farsi firmare le carte... Ogni volta che si svolge un Grand Prix vicino a me, cerco sempre di dare un’occhiata. Sono enormi, divertenti e anche un ottimo allenamento per il Pro Tour. Diversamente dai PTQ, i Grand Prix hanno anche migliaia di dollari di montepremi.

Come funziona la qualificazione per il Pro Tour?

Diversamente dai PTQ, che si svolgono in una sola giornata, l’evento principale dei Grand Prix ha una durata di due giorni, con una selezione al termine del primo giorno... che di solito si svolge su nove turni di Magic... che prevede la rimozione di tutti i giocatori con quattro o più sconfitte.

Se raggiungiamo il numero di punti necessario, ci qualifichiamo per il secondo giorno e continuiamo a giocare a Magic... di solito altri sei turni, per un totale di 15. Al termine di questi turni, i migliori otto classificati e tutti coloro che hanno vinto almeno tredici incontri si qualificano per il Pro Tour (e si portano anche a casa notevoli premi).

La domenica dei Grand Prix si svolgono anche speciali PTQ, che assegnano un invito al vincitore. Per questi PTQ non è necessario qualificarsi attraverso un Preliminary PTQ: chiunque si può iscrivere. Questi tornei rendono i Grand Prix eventi ideali a cui partecipare se stiamo cercando di fare il grande salto, in quanto possiamo giocare il Grand Prix il primo giorno; se ci qualifichiamo per il secondo giorno, ottimo; altrimenti, abbiamo un’altra occasione la domenica!

Ogni anno si ha un’ampia scelta di Grand Prix in tutto il mondo. Potete trovare l’elenco di quelli vicino a voi qui; vi consiglio di dare un’occhiata! Sono uno spasso.

Tre consigli per il successo

Sapendo cosa fare siamo a metà dell’opera; ora che abbiamo la conoscenza, dobbiamo vincere gli incontri sul serio.

Questi sono tre consigli per avere successo agli eventi a cui possiamo ottenere la qualificazione per il Pro Tour:

  1. Comprendere la struttura del torneo e prepararsi

Esatto, il mio primo consiglio non ha nulla a che fare con il gioco di Magic. Se vogliamo vincere un torneo, dobbiamo fare un passo indietro e comprendere ciò che significa.

Giocare un torneo come questo è molto diverso da giocare a casa o anche a un Friday Night Magic. Nel caso di un Preliminary PTQ, si tratta di una lunga giornata di Magic con molti turni e (se ci va bene) una fase a eliminazione diretta. Nel caso di un Grand Prix, abbiamo una giornata ancora più lunga di Magic, su ben due giorni di competizione.

Per prima cosa, è fondamentale comprendere come funziona il torneo. A un Preliminary PTQ giocheremo probabilmente cinque o sei turni. Ogni vittoria ci fa ottenere 3 punti. Ogni pareggio ci fa ottenere 1 punto. Quando perdiamo un incontro, otteniamo 0 punti. Questo è il modo in cui viene calcolata la classifica. Di solito, alla seconda sconfitta non abbiamo più possibilità di qualificarci per i Top 8 (ma non sarà sempre così) perché ci saranno matematicamente almeno otto persone con più punti di noi. Ogni turno dura di solito 50 minuti e i turni si svolgono uno dopo l’altro.

Tutti vogliono vincere e gli arbitri hanno il compito di rispondere alle domande e far applicare le regole. Vi ripeto ciò che vi ho detto in altri articoli: se avete delle domande, chiedete a un arbitro. Non c’è nulla di male nel farlo.

Ricordatevi: sono tornei lunghi (nel caso dei Grand Prix, sono dei tornei molto lunghi. Si gioca dalle 10 del mattino alle 8 di sera o anche più tardi). Resistenza e concentrazione fanno parte del gioco tanto quanto giocare; riuscire ad arrivare in Top 8 è insignificante se ci dimentichiamo di attaccare perché siamo affamati. Fate in modo da riuscire a rendere al massimo, che sia riposandovi e ascoltando musica tra un turno e l’altro, mangiando un panino, bevendo qualcosa e così via.

Questi sono solo alcuni elementi dell’esperienza di torneo. Il miglior modo per imparare è attraverso la pratica, quindi il mio consiglio per il vostro primo evento è chiedere agli arbitri o alle persone intorno a voi, in modo da comprendere meglio. Tutti hanno dovuto iniziare da qualche parte.

  1. Allenatevi e imparate come funziona il formato

Perfetto, è il momento di un vero consiglio su come giocare a Magic.

Per vincere uno di questi tornei, dovremo essere uno dei migliori giocatori nella sala in quel formato specifico. Per arrivare a quel livello, dovremo dedicare molto tempo agli allenamenti.

Se il torneo è Constructed... vuol dire che porteremo al torneo il nostro mazzo... il mio primo consiglio è di provare tutto.

Quando affronto un nuovo formato, il primo passo è giocare ogni mazzo popolare del formato. Ciò mi permette non solo di capire quale vorrò giocare, ma anche le caratteristiche di ciò che potrò trovarmi davanti. Conoscere le mosse che i miei avversari potranno compiere è una parte fondamentale per raggiungere il successo.

Giocando con ogni mazzo, ci auguriamo di avere una valida idea di ciò che ci potrebbe far piacere giocare. Consiglio di scegliere un mazzo popolare che ci piace e che pensiamo possa avere buone possibilità contro gli altri mazzi; quello è il punto di partenza.

Non c’è nulla di male nel giocare un mazzo alternativo. A me piace molto provare qualche intruglio selvaggio. Ma dobbiamo sempre chiederci "Questo mazzo ci offre le maggiori probabilità di vittoria?". In tal caso, l’obiettivo è la vittoria finale. Non si hanno punti extra solo per l’originalità.

Soprattutto se abbiamo appena iniziato a cercare di qualificarci, il mio consiglio è iniziare con mazzi più conosciuti. Perché? Saranno probabilmente messi a punto, quindi dedicare il nostro tempo a imparare a giocarli (oltre a giocare, possiamo leggere articoli su come utilizzarlo al meglio) è un’idea migliore rispetto a verificare per conto nostro se il nostro mazzo originale funziona. In molte stagioni di PTQ mi sono qualificato nel momento in cui ho deciso di passare a un mazzo che si era dimostrato forte e poi continuando a utilizzarlo.

Un discorso simile è valido per i tornei in formato Limited, ma in un modo diverso: dobbiamo giocare molto Limited! Facciamo pratica in tornei Booster Draft e Sealed, parliamo con altre persone, cerchiamo di determinare quali siano le migliori strategie.

Infine, in entrambi i casi: teniamo gli occhi aperti, alla ricerca di nuove strategie e strategie in via di sviluppo. Il mondo evolve rapidamente. Se vediamo un nuovo elemento da sideboard speciale nel coverage di un Grand Prix dell’ultimo fine settimana o scopriamo il modo in cui qualcuno ha draftato un mazzo speciale, proviamolo anche noi nei nostri allenamenti e vediamo se è possibile applicare l’idea al nostro torneo del fine settimana successivo. Essere flessibili è importante; essere un passo avanti rispetto ai nostri avversari grazie alla nostra analisi del formato può offrirci un grande vantaggio.

  1. Siate persistenti

È importantissimo comprendere che, probabilmente, non vinceremo il nostro primo torneo di quel livello.

Non è perché io non abbia fiducia in voi, amici giocatori di Magic. Il fatto è che ci sono molti fattori: il formato, gli avversari, le tipologie di incontro, l’abitudine all’ambiente dei PTQ e dei Grand Prix... sono proprio tanti.

Mi aspetto che la prima esperienza serva per imparare e, se otterrete la vittoria, sarà un ottimo extra.

La buona notizia è che esistono tantissimi Preliminary PTQ. Non avrete difficoltà a trovarne altri. I Grand Prix si svolgono nelle principali città o nazioni un paio di volte l’anno. Ho giocato molti PTQ prima di vincerne uno, poi molti Grand Prix prima di qualificarmi per il secondo giorno, per non parlare della qualificazione al Pro Tour attraverso i risultati ottenuti a un Grand Prix.

Una parte fondamentale è non perdere l’entusiasmo. Giocate i tornei. Incontrate le persone. Trovate nuovi amici. Fate l’abitudine all’ambiente. Poi, prima che ve ne rendiate conto, sarete uno dei partecipanti contro cui gli altri avranno timore di scontrarsi.

Fino alla vetta

Il Pro Tour Amonkhet si svolgerà questo fine settimana e, se volete aumentare le vostre probabilità al vostro PTQ, vi consiglio caldamente di guardare il coverage. Non solo avrete l’occasione di vedere i più recenti e più forti mazzi Standard, ma potrete anche godervi alcune delle migliori giocate di Magic. Imparare dai campioni è un’ottima via verso il successo.

Mi auguro che abbiate trovato questo articolo utile e di ispirazione nella vostra ricerca della qualificazione! Se avete anche solo un minimo interesse, vi consiglio di provarci.

Avete delle domande sul processo o altre opinioni? Fatemi sapere! Potete contattarmi inviandomi un tweet, una domanda sul mio Tumblr o una mail (in inglese) a BeyondBasicsMagic@Gmail.com.

Ci rivediamo la prossima settimana. Godetevi il Pro Tour. E che il vostro cammino verso il Pro Tour possa avere un grande inizio!

Gavin
@GavinVerhey
GavInsight