Che cosa scartare?
Stiamo giocando una partita a un torneo in formato Limited Kaladesh-Rivolta dell’Etere. Siamo nei primi turni della prima partita e, con il nostro mazzo verde-bianco, stiamo affrontando un mazzo bianco-nero. Entrambi abbiamo cinque terre sul campo di battaglia.
La nostra avversaria, Silvia, utilizza due dei suoi mana per uccidere la nostra creatura. Poi, con gli altri tre, lancia una Cancrena della Mente su di noi.
Queste sono le carte che abbiamo in mano:
Quali scartiamo?
Pensateci per un po’. Vi aspetto.
Certo, so che vorreste avere altre informazioni... il contenuto del mazzo, le carte già giocate, la sensazione di sicurezza del nostro avversario e così via... ma provate a valutare questa situazione così com’è. In base alle informazioni in vostro possesso, che cosa scartereste?
Una volta che avete trovato la vostra risposta, continuare a leggere.
Questo è il tipo di scenario in cui vi ritroverete spesso nelle partite di Magic. Fin dalla nascita del gioco, sono sempre esistite le carte che fanno scartare. Da un assillante Scettro Devastante della Limited Edition (Alpha) a una Cancrena della Mente giocata oggi al momento giusto, è fondamentale trovare la risposta migliore.
Quando ci troviamo a dover decidere quali carte scartare, tenere in mano le carte giuste può spesso fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Come possiamo quindi scegliere cosa scartare e cosa tenere?
Vediamo insieme il metodo per compiere questa scelta.
1. valutazione di ogni carta
Il primo aspetto da prendere in considerazione è il valore di ogni singola carta. Quanto sono forti nella situazione in cui ci troviamo? C’è di più (ne parleremo tra poco), ma è importante avere una comprensione basilare del valore di ogni singola carta.
Immaginando di non pescare nient’altro di utile, quanto è forte ogni carta nella situazione in cui ci troviamo?
Analizzando il nostro esempio, c’è una carta che è sicuramente in grado di avere un impatto: la Tigre delle Rive. Possiamo giocare anche la Pianura, ma non ha un effetto immediato. La Tigre è una carta che potremo sicuramente lanciare il turno successivo.
Predare non ha un effetto immediato, in quanto non ci sono creature che possono combattere. L’Arcangelo ha bisogno di altre terre.
Non voglio dire che dobbiamo pensare solo al presente... ma è sicuramente un fattore da tenere in considerazione. Tenere la Tigre ci permette di avere una magia da lanciare il turno successivo.
2. valutazione delle mosse future
La valutazione del presente può essere facile: ci guardiamo intorno e ci chiediamo quali siano le azioni possibili. Quando invece valutiamo i possibili sviluppi, la situazione si fa più complicata.
Come possiamo utilizzare le nostre carte nel resto della partita?
Per determinarlo, abbiamo bisogno di chiederci ciò che sarà importante nel complesso della partita, considerando anche il contenuto del nostro mazzo. Dobbiamo pensare sia a ciò che sarà forte in questa partita che a ciò che potrebbe essere forte in base al nostro mazzo.
Analizziamo le nostre carte.
La Pianura ci permette di lanciare le magie a costo sei che potremmo pescare. Se il nostro mazzo ha molte carte a costo elevato, potremmo aver bisogno di questa terra.
La Tigre delle Rive ci permette di continuare ad attaccare e a mettere sotto pressione il nostro avversario. Se non ha una risposta, l’attacco della Tigre 6/6 sarà probabilmente sufficiente per superare ogni difesa che il mazzo del nostro avversario potrà mettere in campo.
Il nostro avversario giocherà molto probabilmente delle creature, prima o poi. Predare, sebbene non possa fare nulla in questo momento, è un’ottima rimozione, che probabilmente permetterà alle nostre creature di abbattere la maggior parte di ciò che l’avversario ci metterà davanti.
Infine, l’Arcangelo ha il potenziale di porre fine alla partita. 5/5 volante, l’Arcangelo Mirabile potrà farci vincere la partita a meno che il nostro avversario non abbia una rimozione. Il rischio è ovviamente il fatto di aver bisogno di altre due terre per lanciarlo. Se non peschiamo terre a sufficienza, sarà una carta inutile. Non siamo però sotto pressione.
3. valutazione delle combinazioni
Fino a questo punto, abbiamo valutato le nostre carte singolarmente. Ovviamente, a patto di avere almeno due carte in mano quando subiamo una magia che fa scartare, dobbiamo sempre tenere in conto il tipo di sinergia o di stile di gioco che può derivare dalla scelta di ogni insieme di carte.
Applichiamo questo concetto al nostro esempio.
Due coppie di carte che possiamo notare sono la Tigre e Predare e l’Angelo e la Pianura.
Se teniamo la Tigre e Predare, abbiamo una creatura... decisamente grande... che ci sarà utile per Predare. Sebbene il concetto si applichi anche all’Arcangelo, non potremo giocarlo per alcuni turni e, quando riusciremo a metterlo sul campo di battaglia, non avremo il mana addizionale per lanciare Predare. Con la Tigre, avremo la sicurezza di lanciarla il prossimo turno e poi avere Predare disponibile quando stapperemo, se la Tigre sarà ancora in vita.
D’altra parte, l’Angelo e la Pianura ci fanno compiere un passo verso il momento in cui potremo lanciarlo. Se teniamo queste due carte, non avremo nessuna particolare azione da compiere nel breve termine, ma ci basterà pescare una terra in uno dei due turni successivi per riuscire a lanciarlo.
Non intendo dire che potremo tenere solo una di queste due coppie, ma che il vantaggio del tenere una coppia di carte che interagiscono può essere importante in alcuni casi. In breve, se la sinergia di un insieme di carte più deboli è tale da superare la forza intrinseca delle due carte più forti, è la scelta giusta da compiere.
4. analisi del contesto
Successivamente, abbiamo un intero livello di aspetti da considerare che non si trovano sul campo di battaglia. Si tratta degli elementi che non possiamo determinare solo osservando la situazione in modo isolato... ma che certamente valuterei se mi trovassi in questo stato di gioco.
Per prima cosa, penserei al mio mazzo. Quanto è alto il valore di Predare come rimozione? Nei colori verde e bianco, non abbiamo molte rimozioni. Se fosse l’unico modo che il mio mazzo ha per rimuovere le creature, gli darei un valore elevato. Quante terre giochiamo? Se abbiamo una curva insolitamente bassa, sarà meno probabile trovare le terre che ci servono per l’Arcangelo.
Poi abbiamo l’avversario. Bianco-nero, attualmente senza presenza sul campo. Possiede carte come la Cancrena della Mente. Significa probabilmente che gioca un mazzo lento e che la partita durerà a lungo. Questo aspetto ci spinge a non tenere la Pianura, in quanto vorremo un elevato numero di minacce per contrastare un mazzo più lento e la partita avrà maggiori probabilità di giungere a un punto in cui avremo pescato sette terre. Siamo quindi spinti a tenere le due minacce.
Abbiamo poi le carte che possiamo pescare.
Se il nostro mazzo contiene molte carte legate all’energia, la Tigre diventa ancor più accattivante. Se il nostro mazzo contiene molte carte che potremo giocare il turno successivo, tenere la Tigre è meno importante. Dobbiamo prendere in considerazione ciò che conosciamo del nostro mazzo (e del mazzo del nostro avversario, se non è la prima partita o se abbiamo visto molte delle sue carte), in quanto può offrirci molte informazioni. Non vogliamo dare troppo peso a ciò che potrebbe accadere, ma è sempre un elemento da non trascurare.
5. unione dei fattori
Alla fine, dobbiamo mettere insieme i fattori e valutarli nel loro complesso.
Vediamo quali elementi abbiamo a disposizione.
Il nostro avversario non ci sta mettendo sotto pressione sul campo di battaglia, fatto che non ci mette fretta di giocare l’Arcangelo, se lo teniamo. Prima o poi, pescheremo due terre. La Pianura non è un elemento necessario per Predare o la Tigre. Significa che non abbiamo bisogno della Pianura.
Ci rimangono tre carte, di cui ne dobbiamo scartare una: Tigre delle Rive, Arcangelo Mirabile o Predare.
Tenere la Tigre è molto allettante, perché possiamo giocarla subito e mettere pressione sul nostro avversario. Questa mossa fa in modo che non rimaniamo indietro contro il mazzo bianco-nero, che punterà su una partita lunga e potrà approfittare di un nostro eventuale rallentamento.
Partendo dal fatto di voler tenere la Tigre, quale altre carta vogliamo? Questo è il punto chiave.
Predare e la Tigre sono la migliore combinazione intrinseca. Esistono stati di gioco per cui vorremmo questa combinazione, soprattutto quando l’avversario è più aggressivo.
Tuttavia, nel contesto in cui ci troviamo, terrei l’Angelo e la Tigre.
Nel turno successivo pescheremo una carta, giocheremo la Tigre e magari troveremo una magia nelle nostre due prossime carte per continuare ad applicare pressione e, se teniamo l’Arcangelo, contare sul pescare due terre. È inoltre probabile che la partita continui a lungo, quindi dovremo riuscire a pescare due terre senza difficoltà.
La mia risposta è quindi: l’Angelo e la Tigre.
Uno scarto per volta
Questo processo potrebbe richiederci pochi secondi, ma compiere queste valutazioni e analizzare ciò che possiamo scartare da ogni punto di vista ci può offrire un ottimo punto di partenza... ogni volta che subiremo una magia che ci fa scartare o quando avremo troppe carte in mano alla fine del turno.
Esistono molte interessanti varianti a questa situazione. Per esempio, se avessimo quattro terre invece di cinque. Potrebbe essere meglio tenere la Pianura e la Tigre? Oppure tentare la fortuna? Giocare l’Arcangelo è troppo nel futuro? La prossima volta che saremo costretti a scartare una carta a nostra scelta, ricordiamoci le opzioni. Parliamone con gli amici. Sono interessato anche io, quindi mandatemi le vostre situazioni! Gli aspetti da discutere sono molti e possono fare una grande differenza.
Potete contattarmi su Twitter e Tumblr e potete mandarmi una mail a BeyondBasicsMagic@gmail.com. Mandatemi le vostre domande, sia sulle magie che fanno scartare che su qualsiasi altro argomento.
Vi auguro una splendida settimana e che i vostri scarti siano quelli giusti. A proposito di scarti, avremo molte occasioni di farlo con Amonkhet, tra poco in arrivo. Non perdetevi l’inizio delle anteprime di Amonkhet della prossima settimana! Ci aspettano grandi carte.
A presto,